lunedì 27 settembre 2010

Scegliere una parola

A volte ci sono cose inaspettate. Non le senti arrivare, non le vedi arrivare oppure semplicemente non erano proprio nei tuoi pensieri. Eppure sono proprio queste cose che ti cambiano la vita, che ti aprono nuovi orizzonti o semplicemente ti cambiano il modo di vivere.
Credo che sia un pò quello che è successo a me. Quest'anno è stato veramente denso di cambiamenti, che mi hanno decisamente scombussolato la vita: ho iniziato una specialistica un pò lontano da casa, in una città che non mi piace e in cui non riesco veramente a sentirmi a mio agio. E' come se mi mancasse sempre un pezzo; come se ci fosse sempre una piccola stonatura che rovina inevitabilmente il concerto. Nuova casa, nuova città, nuova università e zero amici. Non è quello che definirei un bilancio decisamente positivo.
Dopo le vacanze l'idea di tornare per il nuovo anno era la cosa più orribile che potessi immaginare... E invece ieri sera un film mi ha aperto una nuova prospettiva che potrebbe essere un miglioramento. "Mangia, prega, ama" ti apre una nuova idea di vivere la vita: quello della speranza. Ti insegna che ovviamente la vita non è sempre felice e che bisogna avere il coraggio di lottare e di cambiare. Ma che se si ha questo coraggio allora la vita ti ricompensa con qualcosa di veramente straordinario e inaspettato, che dà una svolta senza precedenti alla tua esistenza. E se ci penso è proprio quello che in parte è capitato a me.
Quest'anno è stato difficile: a parte il cambiamento a livello universitario, ho avuto qualche piccolo problema di salute, e vedere i miei nonni invecchiare così velocemente non è un qualcosa che rientra nella categoria di piacevole. Però mi è stato regalato un incontro che ha migliorato la mia esistenza: ho incontrato delle persone meravigliose che ora sono i miei amici, la mia famiglia e il tutto in maniera casuale.
Insomma non avrò viaggiato tra Italia, India e Bali, ma sono stata anche io in una fase di critica di cambiamento: ho lottato e sto lottando ancora e la vita sembra avermi dato uno spiraglio, in cui riporci tutte le cose belle che ho attorno a me e che mi danno speranza. Nel film c'è una scena in cui ognuno sceglie una parola che lo rappresenti. Io scelgo come parola Speranza: speranza di tornare presto a casa o di riavvicinarmi almeno, speranza di continuare ad avere amici così meravigliosi, speranza di fare viaggi stupendi, speranza di finire al più presto l'università. Speranza di essere felice.
Credo che se tutti iniziassimo a sperare un pò di più, forse si aprirebbe un piccolo spazio nella nostra mente e l'universo riuscirebbe ad entrare e ad offrirci una chance di felicità.

4 commenti:

  1. Bel post, leggerlo mi ha rinfrancata. Hai ragione, la speranza di qualcosa di bello deve sempre esserci.
    Anch'io sto lottando per andare avanti e quello spiraglio è sempre davanti ai miei occhi. Ogni tanto lo perdo, ma poi quella lucina torna a brillare.
    Speranza, davvero una bella parola.
    Sara Sidle

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  2. Continuiamo a lottare cara Sara. Vedrai che ce la faremo! Un bacione!
    Ps: Bentornata! :)

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  3. Cara Isabel, il tuo post è una bella iniezione di speranza, appunto. Non tutto è perduto, mai, bisogna lottare e vincere quello che di poco piacevole la vita ci regala senza che noi glielo avessimo chiesto.
    La tua storia rappresenta il senso di questa parola. Hai cambiato vita, hai sofferto ma non hai mollato e i risultati alla fine sono arrivati.
    Io non ho il tuo coraggio, sarà anche una questione anagrafica, ma ho la speranza che qualcosa possa cambiare e che la mia vita possa migliorare. Con fatica, sudore e lacrime ma andare avanti senza sperare è un po' come morire piano piano.
    Ti abbraccio e bentornata!

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  4. Grazie cara, è un piacere risentirti :)

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