Oggi non ho voglia di scrivere niente; avrei delle cose da dire ma preferisco il silenzio. Anzi scelgo il silenzio. Perchè in un mondo in cui uno zio strangola,violenta e getta la nipote in un pozzo, e poi si finge commosso e preoccupato per un mese intero, l'unica cosa giusta da fare è tacere.
In silenzio, solo per oggi. Silenzio.
hai ragione non si trovano nemmeno più le parole
RispondiEliminaio mi sento dentro tante cose da dire ma poche riuscirei ad esprimerle...
RispondiEliminaNon ci sono parole neanche in un mondo in cui un premio nobel non sa di esser stato insignito di tale onorificenza; in un mondo in cui una ragazza di 21 anni abusa di una bambina di 2; in un mondo in cui esiste ancora gente che combatte una "guerra"; in un mondo in cui la gente muore di fame ad ogni angolo di strada; in un mondo, o meglio in un Italia, in cui la mafia la fa da padrona in ogni campo.
RispondiEliminaPerò ci accorgiamo solo di quello che ci voglio far sapere, e anziché mobilitarci tutti quanti per cercare di creare un mondo migliore, ci piangiamo addosso, e ci sentiamo un po' meglio esprimendo il nostro sconcerto su determinati fatti. Sarah Scazzi è solamente una Samuele di Cogne, una Meredith, una Chiara Poggi. Carne fresca per una stampa vorace, che non guarda in faccia nessuno, neanche il dolore di una madre.
capisco il tuo sconforto!
RispondiEliminaio ero stata ingannata dalle sue lacrime.
in generale, quanto più uno riesce a piangere davanti ad una telecamera tanto più è colpevole ...
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